A Licata

Torre di Gaffe 

La torre di Gaffe di pianta circolare venne edificata nella prima metà del XVI Sec. a undici metri sul livello del mare a guardia della spiaggia Ciotta. Visivamente collegata con Castellazzo di Palma e con la torre di San Nicola. Costituiva la difesa del feudo di Gaffe, di proprietà della famiglia Grugno che in quel luogo aveva realizzato la propria dimora, una chiesa e un agglomerato rurale.


  Il Castello di Falconara     

Il castello di falconara, uno dei meglio conservati in Sicilia, si affaccia su un mare cristallino. Il nucleo originario, costituito dalla vecchia torre quadrata, detta “della Falconara” per l’allevamento di falconi, è stato successivamente ampliato e modificato. Oggi il castello risulta articolato, per via delle tre fasi costruttive differenti, ma armonico.



La Torre di San Nicola

La Torre di San Nicola venne costruita nella prima metà del ‘500 su una rocca alta 40 metri con il compito di presidiare la cala della Mollaga. La Torre è alta circa dieci metri ed ha una forma ottagonale.


L’Ipogeo “Gran Gela”

L’Ipogeo “Gran Gela” è un opera preellenica utilizzata per la raccolta d’acqua. Consiste in un profondo pozzo di forma rettangolare scavato nella roccia, sito ai piedi del Monte Sant’Angelo, a due passi da piazza Progresso, con due entrate da via Marconi e via Santa Maria. Un’opera ancora funzionante e sicuramente affascinante che richiama la curiosità di parecchi visitatori.



Lo Stagnone Pontillo

Lo Stagnone Pontillo è un antico ipogeo adibito al culto, databile al II millennio a.C., si trova lungo la strada che conduce alla spiaggia Mollarella. Interamente scavato nella roccia è unico nel suo genere.



Il teatro Re Grillo

Il teatro Re Grillo è stato progettato da Filippo Re Grillo, secondo lo stile Liberty. Il tecnico licatese ricevette l’incarico dal Comune nel 1906; l’opera fu iniziata nel 1919 ed ultimata in due anni. Il teatro fu inaugurato nel 1922. La struttura ha vissuto momenti di decadimento e abbandono. Odiernamente, il teatro è stato restaurato ed inaugurato nel 2003 per essere adibito alla sua destinazione originaria.



La Cappella del cristo nero

La Cappella del cristo nero, che trae il nome proprio dal crocifisso nero, è ospitata nel transetto di destra della Chiesa Madre, riccamente decorata e con soffitto a cassettoni. La Chiesa Madre, altrimenti detta di Santa Maria la Nuova, fu costruita a tre navate con due transetti laterali. Inaugurata nel 1508, la chiesa conserva diversi quadroni di pregio dipinti da Fra Felice di Sambuca.



Castel Sant'Angelo

Il forte Sant’Angelo venne costruito nel 1615 da Hernando da Petigno e fu completato nel 1640. Affacciandosi dal Castel Sant’Angelo è possibile assistere ad una vista panoramica mozzafiato di tutta la costa licatese.




La rocca

Integralmente ricoperto di macchia mediterranea, separato dalla costa da un braccio di mare di modesta profondità (da 1 a 2m). Sulla "terraferma" prospiciente è presente un arenile lungo e stretto, mentre sull'isolotto non c'è alcuna spiaggia sabbiosa.
In corrispondenza del lato della Rocca che da verso il mare aperto, si raggiungono profondità un po più elevate.
I fondali sono molto puliti e ricchi di fauna e flora, e con un po' di fortuna è possibile imbattersi in qualcuno dei numerosi relitti che vi si sono individuati negli scorsi anni nel corso di ricerche archeologiche subacquee. Assolutamente da esplorare.



Marina di Cala del Sole (Il porto turistico)

Marina di Cala del Sole, il moderno porto turistico di Licata (costa sud della Sicilia), è un sistema integrato tra mare, water-front e territorio circostante. 1.500 posti barca per imbarcazioni fino a 70 mt, Yacht Club, Aree Commerciali e Servizi portuali.




Il faro

Alto e bianchissimo sul molo di Levante s'alza il faro di Licata a segnare la via ai naviganti. Dal cubo nero del basamento a forti bugne smussato agli angoli, il cilindro cresce, rastremandosi verso il cielo fino al trasparente della lanterna, scandito dalle finestre come i giunti dei tamburi delle colonne dòriche.

    Fabbrica forte, il faro di Licata. Come i giganti di Agrigento. A segnare una mèta o una tappa, lungo il canale di Sicilia. Tre lampi, una pàusa, tre lampi: così la notte lo riconosci dal mare, da monte Làuro o da punta Braccetto. Ma quando passeggi sul molo i quattro fasci luminosi girano in testa al ciclope come una corona, spandendo larghe pennellate di luce alla base della montagna coronata dal Castello.

    Costruzione semplice: un cubo di pietra che sorregge un cilindro; due soli colori (colori?): il bianco e il nero; e un'esplosione di luce in testa. È uno spettacolo, il faro di Licata.



Chiesa di Sant'Angelo

La chiesa fu eretta nel 1564 sui resti dell’antica chiesa dei S.S. Filippo e Giacomo e dedicata a Sant’Angelo (patrono della città) che subì il martirio il 5 maggio 1220. All’interno della chiesa è custodita l’urna argentea che conserva le reliquie del Santo Patrono. Il convento fu completato nel 1608.